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Scritto intorno al 1880, ma pubblicato postumo nel 1972, Il mio paese narra l'infanzia di Alessandro (Sandrino) in un piccolo paese della montagna pistoiese, Castello di Cireglio. Immaginato e composto da Policarpo Petrocchi dopo il suo trasferimento a Milano, è un romanzo generato dalla distanza - geografica, ma soprattutto sociale, politica e umana - tra il mondo nel quale lo scrittore è nato e cresciuto (regno dell'oralità, degli affetti autentici, di una esistenza sana e misera) e il capoluogo lombardo. Dolce e affettuoso omaggio a una terra e a un'età della vita ormai passata, a tratti malinconico ma anche ironico, caratterizzato da dialoghi coinvolgenti e da pagine descrittive di delicata poesia, Il mio paese è al tempo stesso una storia autobiografica, il racconto corale della vita di una comunità di montagna alla metà dell'800 e un romanzo di formazione. Con la descrizione delle piccole strade del borgo, delle botteghe, dei lavori nei campi e nei castagneti, delle serate trascorse nei metati, dei giochi infantili fatti nelle piazzette e nei boschi, è del resto anche la guida ideale per visitare oggi Castello di Cireglio (dove è stato istituito il Parco letterario Policarpo Petrocchi), recuperando la memoria e le tradizioni di un tempo e rintracciando con facilità case, luoghi e panorami rimasti immutati.